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Nel panorama delle forme giuridiche per le imprese, le società di capitali e le società di persone rappresentano due opzioni con caratteristiche e responsabilità ben distinte.

Scegliere tra società di capitali e di persone può avere un impatto significativo sul profilo di rischio, sulla struttura organizzativa e sulla fiscalità dell’azienda. In questo articolo di Studio Giorgio Dottori Commercialisti, esaminiamo le differenze fondamentali tra queste due tipologie di società, evidenziandone i pro e i contro per una scelta consapevole.

Responsabilità

Un aspetto cruciale che distingue le società di capitali dalle società di persone è la responsabilità dei soci.

Nelle società di capitali, la responsabilità dei soci è limitata al capitale sociale da essi conferito. Ciò significa che, in caso di debiti o insolvenza della società, i creditori non possono rivalersi sui beni personali dei soci oltre quanto da loro investito.

Al contrario, nelle società di persone, i soci rispondono con il proprio patrimonio personale e in modo illimitato per le obbligazioni sociali. Questo elemento comporta un rischio maggiore per i singoli soci, che potrebbe scoraggiare l’adesione a questo tipo di struttura societaria.

Capitale sociale

Il capitale sociale rappresenta un’ulteriore distinzione chiave. Le società di capitali richiedono un capitale sociale minimo per poter essere costituite, mentre le società di persone non hanno questo vincolo.

Il capitale sociale rappresenta una garanzia per i creditori e una base finanziaria per l’avvio dell’attività. L’ammontare del capitale minimo varia a seconda del tipo di società di capitali.

Struttura organizzativa

Le società di capitali, in particolare le società per azioni (S.p.a.), presentano una struttura organizzativa più complessa rispetto alle società di persone. Esse si basano su un sistema di organi sociali ben definiti, come l’assemblea dei soci, il consiglio di amministrazione e il collegio sindacale, ognuno con specifiche funzioni e responsabilità.

Questa complessità strutturale garantisce una maggiore trasparenza, un miglior controllo della gestione e una più efficace ripartizione delle competenze. Le società di persone, invece, godono di una struttura più snella e flessibile, potendo essere gestite anche da un unico socio.

Fiscalità

La fiscalità delle società di capitali e di persone è disciplinata da regimi differenti. Nel primo caso, sono soggette all’imposta sulle società (IRES), con un’aliquota attualmente fissata al 24%. Nel caso della società di persone, invece, sono imputati direttamente ai soci e tassati ai fini IRPEF secondo il principio di trasparenza fiscale. Ciò significa che i soci pagano le tasse sui profitti della società in base alla propria quota di partecipazione.

Come scegliere la forma giuridica corretta

La scelta tra una società di capitali e di persone dipende da molteplici fattori, tra cui:

  • L’ammontare del capitale disponibile: le società di capitali richiedono un capitale minimo per essere costituite, mentre le società di persone non hanno questo vincolo.
  • Il profilo di rischio desiderato: nelle società di capitali la responsabilità dei soci è limitata al capitale sociale, mentre in quelle di persone i soci rispondono con il proprio patrimonio personale.
  • La complessità della struttura organizzativa richiesta: le società di capitali hanno una struttura organizzativa più complessa rispetto alle società di persone.
  • Gli obiettivi fiscali prefissati: la fiscalità è disciplinata da regimi differenti.

È fondamentale valutare attentamente le proprie esigenze e caratteristiche aziendali prima di optare per una specifica forma giuridica. In caso di dubbi, è consigliabile consultare un professionista del settore per ricevere una consulenza personalizzata.

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