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Questo organo sociale è cruciale per la tutela dei diritti e degli interessi dei possessori di obbligazioni emesse da una società per azioni (S.p.A.).

Attraverso l’assemblea gli obbligazionisti hanno la possibilità di prendere decisioni su questioni fondamentali che riguardano il prestito obbligazionario.

Vediamo, in questo articolo di Studio Giorgio Dottori Commercialisti, il funzionamento, le competenze e le modalità di convocazione di questa assemblea, con particolare attenzione alla normativa italiana.

Convocazione dell’Assemblea degli Obbligazionisti

L’assemblea degli obbligazionisti può essere convocata dagli amministratori della società o dal rappresentante comune. In alternativa, la convocazione può essere richiesta da un gruppo di obbligazionisti che rappresentano almeno un ventesimo dei titoli emessi e non ancora liberati.

La convocazione avviene tramite un avviso contenente informazioni chiave come il giorno, l’ora, il luogo dell’adunanza e l’ordine del giorno. L’avviso di convocazione viene notificato agli obbligazionisti mediante raccomandata, che deve essere inviata almeno otto giorni prima della data fissata per l’assemblea al domicilio dei partecipanti risultante dal libro delle obbligazioni della società.

Competenze dell’Assemblea degli Obbligazionisti

Gli obbligazionisti riuniti hanno competenze specifiche, eccole in dettaglio.

Costituzione di un fondo e approvazione del rendiconto

L’assemblea può decidere di costituire un fondo per coprire le spese relative alla gestione degli interessi comuni degli obbligazionisti, e ha il compito di approvare il rendiconto finanziario.

Nomina o revoca del rappresentante comune degli obbligazionisti

Questo rappresentante ha il compito di tutelare gli interessi degli obbligazionisti e di eseguire le decisioni prese.

Modifiche delle condizioni del prestito obbligazionario

L’assemblea può deliberare cambiamenti nelle condizioni del prestito, come le scadenze o i tassi d’interesse, che incidono direttamente sui diritti degli obbligazionisti.

Il Quorum per le Deliberazioni

Le delibere dell’assemblea degli obbligazionisti seguono le stesse regole di quorum previste per l’assemblea straordinaria della società. Questo significa che, per la validità delle delibere, è richiesta la presenza di un numero minimo di obbligazionisti o di obbligazioni rappresentate, a seconda dell’importanza delle decisioni da prendere.

Il Rappresentante Comune degli Obbligazionisti

Il rappresentante comune degli obbligazionisti, eletto o, in assenza di una nomina, è designato dal Tribunale. ricopre un ruolo fondamentale per la tutela degli interessi collettivi dei membri. Questo rappresentante:

  • Partecipa all’assemblea degli obbligazionisti e ne esegue le deliberazioni;
  • Assiste alle assemblee dei soci della società emittente;
  • Supervisiona le operazioni di sorteggio delle obbligazioni.

Il rappresentante comune non deve essere un amministratore, sindaco o dipendente della società emittente, né un suo parente o affine entro un certo grado, e rimane in carica per tre esercizi sociali, con possibilità di rielezione.

Verbale dell’Assemblea

Al termine dell’assemblea degli obbligazionisti, viene redatto un verbale, firmato dal rappresentante comune. Questo documento ufficiale contiene la data dell’assemblea, i partecipanti e le obbligazioni rappresentate, le modalità di votazione e le decisioni assunte.

Il verbale viene poi trascritto nel libro delle decisioni degli obbligazionisti, a garanzia della trasparenza e della corretta esecuzione delle delibere.

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